storia della
geografia


Coordinatore


Paola Pressenda


Università di Torino

paola.pressenda@unito.it

La sezione di Storia della geografia è una delle quattro partizioni originarie del CISGE sin dalla sua fondazione nel 1992. A Massimo Quaini referente fino al 2011 è succeduta Paola Pressenda (Università di Torino).

Accanto al tradizionale filone di indagine focalizzato sul processo di istituzionalizzazione accademica della disciplina, i recenti indirizzi di ricerca si sono orientati su altri aspetti innovativi, influenzati in particolare dal cambiamento di paradigma che ha permesso di rivisitare la storia della geografia non limitandola solo ad una sequenza cronologica di idee. A partire dall’adozione del metodo storico, fondato su una lettura critica delle fonti, l’invito è ad indagare il rapporto tra le idee, le ideologie, e gli attori umani che hanno costruito e ricostruito la disciplina per adattarsi alle mutevoli esigenze del loro tempo. Il fine è comprendere i processi di costruzione delle categorie logiche che hanno guidato la descrizione e la produzione delle conoscenze geografiche, studiando i differenti spazi della conoscenza e la pluralità di luoghi, ambienti, istituzioni, reti e pratiche che hanno contribuito attivamente all’elaborazione e alla diffusione del sapere.

 

Tra i temi oggetto di attenzione, si segnalano:

• Processi di istituzionalizzazione accademica della disciplina.

Biografie e prosopografie come strumenti interpretativi della storia della geografia

Reti di produzione e di circolazione dei saperi geografici in Europa

L’associazionismo geografico: analisi delle società e associazioni che hanno promosso la diffusione del sapere geografico. luogo privilegiato di produzione, promozione, diffusione e volgarizzazione del sapere geografico.

L’editoria scolastica: studio dei manuali e dei testi scolastici come strumenti trasmissione del sapere e di educazione geografica.

Collezioni e laboratori geografici: spazi materiali e simbolici di costruzione del sapere dove la geografia è stata praticata e rappresentata.

La geografia come “public sphere”: riflessione sulla geografia non solo come disciplina accademica, ma come luogo di dibattito pubblico, con un ruolo attivo nella formazione dell’opinione pubblica e delle identità collettive